L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea. Un’ulteriore dimostrazione della grande qualità delle nostre produzioni, ma soprattutto del forte legame che lega le eccellenze agroalimentari italiane al proprio territorio di origine.
Il sistema delle Indicazioni Geografiche dell’Ue, infatti, favorisce il sistema produttivo e l’economia del territorio; tutela l’ambiente, perché il legame indissolubile con il territorio di origine esige la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità; sostiene la coesione sociale dell’intera comunità.
Allo stesso tempo, grazie alla certificazione comunitaria si danno maggiori garanzie ai consumatori con un livello di tracciabilità e di sicurezza alimentare più elevato rispetto ad altri prodotti.
294 prodotti DOP,IGP,STG
523 vini DOCG, DOC, IGT
Ancora sono molti i consumatori, anche culturalmente “maturi” che hanno scarsa dimestichezza con i marchi che distinguono i prodotti tipici ufficialmente riconosciuti: i prodotti DOP e i prodotti IGP. Non solo perchè non ne ricordano l’immagine grafica, ma anche, e soprattutto, perchè non ne colgono l’esatto significato.
E’ il caso di chiarire che si tratta di veri e propri marchi di qualità, rilasciati dall’Unione Europea su proposta del Ministero delle politiche agricole e forestali, a fronte di una istruttoria preliminare molto accurata e poi dell’impegno di tutti i produttori a sottoporsi al costante controllo di un ente terzo di certificazione.
I prodotti DOP e i prodotti IGP si identificano per le caratteristiche peculiari legate alla applicazione puntuale di un disciplinare di produzione, di cui sia comprovata l’origine “storica” nel territorio dichiarato nella denominazione.
La differenza fra prodotti DOP e prodotti IGP, sta nel fatto che, nel caso del prodotti DOP, tutto ciò che concerne l’elaborazione e la commercializzazione del prodotto, ha origine nel territorio dichiarato; mentre nel caso del prodotto IGP, il territorio dichiarato conferisce al prodotto, attraverso alcune fasi o componenti della elaborazione, le sue caratteristiche peculiari, ma non tutti i fattori che concorrono all’ottenimento del prodotto provengono dal territorio dichiarato.
I prodotti DOP e IGP rappresentano l’eccellenza della produzione agroalimentare europea e sono ciascuno il frutto di una combinazione unica di fattori umani ed ambientali caratteristica di un determinato territorio.
Per questo motivo l’Unione Europea detta regole precise per la loro salvaguardia, prevedendo l’istituzione di appositi regimi normativi di qualità, a tutela della buona fede dei consumatori e con lo scopo di dotare i produttori di strumenti concreti per identificare e promuovere meglio prodotti aventi caratteristiche specifiche, nonché proteggerli da pratiche sleali.
Il Regolamento (UE) N. 1151/2012 (articolo 5) descrive puntualmente il significato degli acronimi DOP e IGP precisando che:
Con il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) si identifica un prodotto originario di un luogo, di una regione o di un paese, la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente ad un particolare ambiente geografico ed ai suoi intrinseci fattori naturali e umani e le cui fasi di produzione si svolgono nella zona geografica delimitata;
Con il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) si designa un prodotto originario di un determinato luogo, regione o paese, alla cui origine geografica sono essenzialmente attribuibili una data qualità, la reputazione o altre caratteristi che e la cui produzione si svolge per almeno una delle sue fasi nella zona geografica delimitata.
Solo quelle produzioni che dimostrano una tradizione produttiva consolidata e codificata, un legame inscindibile con il territorio di provenienza, un tessuto socio-imprenditoriale adeguato e che riescono a raggiungere elevati standard qualitativi, certificati da organismi terzi di controllo, possono aspirare ad ottenere e conservare l’ambito riconoscimento comunitario e la contemporanea iscrizione al registro europeo dei prodotti DOP e IGP.